martedì 20 novembre 2012
ALMANACCO DEL GIORNO MARTEDI' 20 NOVEMBRE
OGGI SI FESTEGGIA: Sant'Edmondo, Santi Ottavio, Solutore e Avventore, martiri;
S. Silvestro, vescovo di Francia (VI sec.);
S. Cipriano, abate di Calabria (XIII sec.).
Settimana n. 47
Giorni dall'inizio dell'anno: 325/41
A Roma il sole sorge alle 07:07 e tramonta alle 16:45 (ora solare)
A Milano il sole sorge alle 07:31 e tramonta alle 16:46 (ora solare)
Luna: 12.28 (lev.)
Luna: primo quarto alle ore 15.33.
NATI OGGI: Carlo I (1600 – 1649, re d’Inghilterra); Nadine Gordimer (1923 – , scrittrice sudafricana); Robert F.Kennedy (1925 – 1968, uomo politico).
OGGI ACCADE': 1947 Elisabetta II sposa Filippo di Mountbatten, duca di Edimburgo
1602 il fisico tedesco Otto von Guericke, inventa una pompa pneumatica con la quale riesce ad effettuare i primi esperimenti sul vuoto
IL PROVERBIO DEL GIORNO:Tanti servitori tanti nemici
AFORISMI:Se vi adirate, guardatevi dal peccare: non tramonti il sole sopra l'ira vostra. (S. Paolo)
SEI NATO OGGI ? I nati il 20 novembre sono combattenti nati e per questo finiscono per trovarsi coinvolti in battaglie di tutti i tipi, che non risparmiano le loro idee e la loro stessa personalità, spesso messa in discussione o sottoposta a esame. Portati alla polemica, mostrano a volte una certa ribellione anche negli affetti, benché siano in fondo estremamente leali verso la famiglia, gli amici o l’azienda per cui lavorano. Di solito è proprio il carattere estremo delle loro opinioni e il loro modo schietto di esprimerle che provoca un certo antagonismo: Poco inclini a smorzare i toni accesi, preferiscono senza dubbio combattere piuttosto che cedere. I nati il ventesimo giorno del mese sono governati dal numero 2 (2+0=0) e dalla Luna. Coloro che sono dominati dal numero 2 tendono ad essere delicati e pieni di immaginazione, facilmente feriti dalle critiche o dall’indifferenza degli altri; si offendono con una certa facilità e hanno una soglia piuttosto bassa di irritazione.
Pregi
Attivo, Battagliero, Idealista.
Difetti
Volubile, Fanatico, Ossessivo.
Carlo I (1600 – 1649, re d’Inghilterra); Nadine Gordimer (1923 – , scrittrice sudafricana); Robert F.Kennedy (1925 – 1968, uomo politico).: - Deriva dall'antico termine sassone composto da "éad", "ricchezza", e "mund", "protezione", nel significato di "protettore di beni, colui che protegge i beni". Diffuso nell'Europa del Nord sin dal Medioevo, entrò in Italia soprattutto grazie a opere quali "Re Lear" di Shakespeare o "il Conte di Montecristo" di Dumas.
Carattere: é un grande "giocatore" che cerca sempre di vedere il lato positivo della vita. Quando si trova di fronte a situazioni gravi, tenta di sdrammatizzare. Ha delle passioni che possono durare una vita intera, non tradisce mai la sua donna, anzi, le è fedele anche quando si sente trascurato. Talvolta sente la necessità di reprimere le sue emozioni, perché si trova di fronte a persone che teme lo possano ingannare.
Numero fortunato: 7
ETIMOLOGIA DEL NOME - EDMONDO
Significato: protettore di ricchezza
Origine: anglosassone
Onomastico: 20 Novembre
Corrispondenze: Segno Zodiacale del Leone
Numero portafortuna: 1
Colore: viola
Pietra: granato
Metallo: oro
Il nome Edmondo è distribuito in tutta Italia, ma lo si trova più'frequentemente in Campania, nelle marche e in Emilia Romagna, dove è diffuso nelle forme abbreviate Edino e Edmeo. Il nome ha iniziato a diffondersi nella seconda metà dell'Ottocento per la fama del protagonista del popolare romanzo di A. Dumas padre Il conte di Montecristo. La Chiesa festeggia san Edmondo martire per decapitazione nell'870 e l'arcivescovo Edmond Rich di Canterbury, morto nel 1240 e patrono delle partorienti. Famoso lo scrittore dell'Ottocento Edmondo De Amicis, autore del conosciutissimo libro "Cuore". Edmondo si dirige con passo sicuro verso il benessere che è scritto nel suo destino. Gli agi, che con determinatezza si conquista, non sono fini a se stessi ma fortemente voluti in vista della grande famiglia che intende formare, alla quale darà tutto di sè e dalla quale pretenderà ubbidienza e rispetto per tutto ciò che ha fatto, in una visione un tantino paternalistica dei suoi doveri e dei suoi diritti.
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